E non impazzire …
Imparare a cucinare in modo sano e in un modo che piace a tutti non è proprio semplice.
Ma non bisogna mollare. Qui sotto ho scritto i miei 5 consigli, che pratico sempre. E mi aiutano tantissimo, quindi sono assolutamente da provare. 🙂
L’abitudine è importante e una volta abituati a mangiare in un certo modo non e’ facile cambiare. Credo che questo sia il motivo più comune per cui gran parte degli sforzi delle mamme per portare cibo sano in tavola non abbia gran successo
Non è affatto facile, a meno che non si e’ fortunati ad avere un marito illuminato che capisce l’importanza dell’ alimentazione sana e anche bambini abbastanza piccoli che non abbiano ancora conosciuto i dolci commerciali. Ma è chiaro che non capita a tutti…

Un grande vantaggio che ho avuto io è stato il fatto che quando ho iniziato a cucinare in modo diverso, i bambini erano ancora piccoli. Quindi ho avuto la possibilità di insegnargli a mangiare meglio quando avevano pochi anni di età.
Ma questo non vuol dire che è stato facile, anzi a volte è stato piuttosto difficile.
1. Non forzare. Dai l’esempio.
Lo so, è facile dirlo.
All’inizio era molto difficile anche per me. Di giorno in giorno ho deciso per tutta la famiglia che dal giorno successivo avremmo mangiato tutti in modo salutare, in piu evitando il latte e tutti suoi derivati. Ho passato ore infinite in cucina e ho anche dovuto buttare via parecchio cibo, perché non era mangiabile.
Quindi ho fatto un passaggio da donna che cucinava normalmente (ma non troppo spesso) in donna che preparava soprattutto le velluttate di verdure e legumi. Con quelle si sbaglia poco, quindi è stata l’unica cosa che ho potuto fare dall’inizio con risultato più meno sicuro.
Ma è ovvio che al mio compagno non poteva andare bene.. per lo meno non più di due volte alla settimana.

Quindi per due volte a settimana ho risolto, il resto della settimana è stato caratterizzato da una caccia alle ricette che avrebbero le caratteristiche giuste.
In casa pero non andava tanto bene. Il partner voleva un pasto normale. La bambina voleva una mamma calma ed equilibrata. Ma ormai era troppo tardi, ero ossessionata da una dieta sana e per un pò non si poteva neanche parlare con me di altro.
Alla fine, io e mia figlia abbiamo avuto un periodo pieno di zuppe di verdure, mentre mio ex compagne h avuto un notevole aumento cene aziendali. Eh gia, sono riuscita a rompere completamente il benessere della famiglia per la voglia di cibi troppo salutari.
E questo direi, è completamente sbagliato.
Oggi capisco, che non poteva andare diversamente. La decisione e il passo verso una dieta sana è stata la mia strada, non la sua. Ma io non lo volevo vedere.
Dopo poco tempo, non ne potevo più nemmeno vedere le zuppe. Sono riuscita completamente sopressare il piacere di preparare un cibo e anche di gustarlo. Fortunatamente, mi sono ripresa veloce e presto e’ migliorato tutto.
2. Insegna ai bambini a mangiare le zuppe. Da quando sono piccoli.
Nel periodo della mia vita “qualsiasiverduracottaefrullatapuodiventareunazuppa” tuttavia, è successa una cosa fondamentale, da cui ottengo i risultati fino ad oggi: Il fatto che mia figlia è abituata alle zuppe e potrebbe tranquillamente mangiarle ogni giorno. Lo trovo fantastico.

3. Dimostra al tuo compagno (o altri membri di famiglia) che vuoi che sia soddisfatto a tavola.
Sarà più semplice per lui unirsi dopo.
Nel frattempo ho iniziato a preparare qualche piatto extra per me e soprattutto per il mio compagno. Per lui era di solito un qualcosa a cui era abituato e che ora mancava a casa – anche se era in netto contrasto con la mia nuova filosofia.
A volte è stato un pò più difficile da preparare, ma ne valeva la pena. Perché poi qualcosa è cambiato.
Ho smesso di desiderare che il mio compagno mangiasse con noi. Ho smesso di essere arrabbiata con lui per non essere ossessionato da un’alimentazione sana come lo ero io in quel tempo.
Ho mollato l’idea perfetta che avevo nella mia testa – l’idea di una famiglia felice a una tavola, dove tutti, compresi i bambini, hanno la stessa cosa (sana) sul piatto e tutti la mangiano felici.
Questo ha funzionato. Ad un certo punto è diventato tutto più semplice… lentamente, ovviamente. Un passo a volta. Ma andando verso la giusta direzione.
Se qualcuno allora mi avesse detto che un giorno sarei stata io a creare le ricette e pubblicare libri di cucina probabilmente mi sarei messa a ridere.
4. Elimina i dolci alla fine del pasto. Mettetevi d’accordo che li mangiate per merenda.
Questo è un passo assolutamente geniale, per quanto semplice.
Ma bisogna mettersi d’accordo con i bambini. E, soprattutto, mantenere poi l’accordo.
I bambini non lo sentono come una mancanza, quando sanno che otterranno il loro dolcino (gelato o quello che è) per la merenda più tardi.

Anche se non si ha a disposizione una merenda sana… È sempre meglio dargli solo un dolce al giorno per merenda, rispetto riempirli inutilmente di zucchero dopo il pasto.
Poi magari con tempo ti innamorerai della preparazione di dolci sani come è successo a me.
Ma questo non succede in un giorno ed è ancora più difficile da capire per i bambini. Quindi per ora prova ad implementare una semplice regola: Elimina i dolci dopo il pasto, ma concedigli uno spuntino pomeridiano.
E infine, la quinta e, secondo me, la raccomandazione più importante alla fine:
5. Sii gentile con te stessa.
Mangiare sano e cucinare in modo sano è un percorso da fare. Non è una gara, né un programma a tempo limitato.
È un modo di pensare a lungo termine al cibo. Se un giorno non riesci a mantenerlo, perché sei a una festa o da qualche parte a cena (e ti mangi un’enorme pezzo di torta al cioccolato prima di andare dormire), non importa.
A volte succede anche a me. Ciò che conta è ciò che mangi quotidianamente. Non una volta ogni tanto. Inoltre il fatto di sentirti in colpa non aiuta per niente.
È importante non renderlo una regola e continuare il percorso
A presto con qualche nuova ricetta!
Maria
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