Mi chiamo Maria

E cucino naturalmente senza glutine, latte e zucchero per tutta la mia famiglia.

 

Ecco perché 🙂

Maria Jurkova

Mi piace stare bene nel mio corpo e mi piace capire il rapporto tra cibo e salute.

 

Ecco come é iniziato tutto.

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Sono la mamma di due bambini.

E sono stati loro a portarmi ad imparare cucinare in modo sano a naturalmente privo di glutine, latte e zucchero.

 
Questo perché da piccoli entrambi hanno avuto i problemi di salute. Fortunatamente siamo riusciti a risolverli.
 
Facile? No per niente, anzi era un percorso lungo… e senza dubbio pieno di ostacoli.
 
Incredibile? Si se ricordo quante ne abbiamo passate prima di arrivare alla soluzione.…. Ma oggi quello fa parte del passato.
 
Abbiamo cambiato le nostre abitudini alimentari. Non temporaneamente. Non è stata una dieta a salvarci e risolvere i problemi. Ma era la eliminazione di alcuni alimenti, la scoperta di tanti nuovi e l ‘inizio di una visione di cibo tutta nuova.
 
Potrei chiamarlo la scoperta di alimenti naturali che pero (purtroppo) rimangono sempre un po invisibili, se possiamo rimpiazzarli quotidianamente con farinacei, formaci o merendine di tutti i tipi (ma difficilmente sane).

Mi sento fortunata. Perché oltre risolvere i problemi di salute abbiamo anche qualche bonus.

Ad esempio due figli pieni di energia, senza la influenza semi-annuale e senza il mucco sotto naso durante tutto l ’inverno. Casualmente a loro età (5 e 8 anni) sono ancora senza mai aver bisogno di antibiotici. 
 
Forse sarà, perché hanno dei buoni geni.
 
O sono semplicemente fortunata, perché non si ammalano quasi mai.
 
O entrambi. (Non credo nella coincidenza … :-))
 
Ma il fatto di avere 10 kg in meno dopo due bambini rispetto a prima della mia prima gravidanza, potrebbe essere considerata coincidenza? Più energie, e assenza di brufoli, cellulite, carie dentali? Per me no. 🙂
Mangiare sano è costoso….? le 3 scuse più comuni.
maria jurkova
Non ho mai affrontato una dieta sana prima. Anche perché tutto ciò che immaginavo sotto questo termine sarebbe aumentare un po la quantità di frutta e verdura nella dieta quotidiana..
Ma andando avanti con cappuccino e brioche tutte le mattine e non rinunciare quasi mai al gelato (alla fine… e fatto di frutta giusto?)

In effetti miei 10 kg in più erano sempre lì.

 
E poi e nata la nostra prima figlia: Quando era momento di passare al cibo solido, ho seguito la raccomandazione del pediatra: Quindi lo riempito la dispensa di omogenizzati, latticini, biscotti per bambini e pseudo yogurt colorati. Non mi è nemmeno venuto in mente di affrontarlo in modo diverso.
E probabilmente non mi verrebbe mail il dubbio fino che… la bambina non ha iniziato a grattarsi. All’inizio non era così preoccupante, ma stava peggiorando. In giro di pochi mesi aveva l’eczema sulle mani, sulle gambe e a volte anche sul viso. Insomma, niente atro che l’inizio di un periodo infernale per me:
Abbiamo provato aiutarla con diverse creme lenitive, ma alla fine ho dovuto comprarli i guanti per la notte perché si grattava cosí tanto che spesso al mattino trovavo le sue gambe grattate fino a sanque, fuori di grattarsi.. Spesso mi veniva da piangere vederla cosí.
 
In pochi mesi la nostra bambina e cambiata, mentre prima era tranquilla e sorridente ora diventava molto nervosa e continuava piangere (a grattarsi …)
 
Ovviamente abbiamo visitato il nostro medico pediatra, ma eco la sua spiegazione:
Non dovrei essere una madre isterica, perché oggi è normale avere una bambina atopica a casa (e non conoscere la causa). Ho ricevuto una crema con corticoidi e la data del prossimo appuntamento tra sei mesi.
Ovviamente abbiamo fatto diverse visite da diversi medici ma nessuno ci ha pensato che il problema potrebbe essere collegato ad alimentazione.
 
Non volevo accettare che la nostra bambina avrebbe dovuto vivere così, volevo aiutarla a tutti i costi, e così abbiamo prenotato una visita da medico omeopatico. Non credevo davvero che potesse aiutarci, ma da altra parte non c’era nulla da perdere.
 
È stato questo medico e con particolare attenzione ad aiutarci. Aveva notato le papille sulla lingua diffuse (allargate e infiammate) e così ci ha fatto fare test per intolleranze alimentari.
In pochi giorni avevamo i risultati. La nostra figlia era intollerante alla caseina, che sarebbe la proteina ​​di latte di mucca (e di qualsiasi altro latte animale).
 
Sono rimasta shoccata. Ma ero anche molto arrabbiata.
 
Perché nessuno ci ha nemmeno pensato? Perché a nessuno dei pediatri non e nemmeno venuto in mente che potrebbe essere quello? Potremmo evitare mesi di problemi prima.
Ma alla fine, la cosa più importante era la luce che ora l’ho vista alla fine del tunnel. Sapevamo (o speravamo di sapere) quale e nostro problema e come risolverlo.
 
Non riuscivo a immaginare cosa avremmo mangiato. L’unica cosa che sapevo al cento per cento era che sequiró la dieta con Anna, mangeremo tutti insieme e non l’avrei lasciata a sentirsi diversa rispetto noi.
 
Ecco il mio nuovo obiettivo: La famiglia felice, tutti intorno a un tavolo ma senza una goccia di latte.

Con questa visione, il giorno successivo avevo tolto dalla casa tutti i prodotti di late e loro derivati..

 
Nulla di facile, ho trascorso molto tempo in cucina ad imparare a cucinare senza latte e tutti i suoi derivati. E devo dire, che spesso i pasti inizialmente finivano nel cestino, ma …
Nostra figlia aveva la pelle come nuova in meno di un mese!
 
Presto non aveva più bisogno di creme lenitive. Un miglioramento così incredibilmente veloce mi ha dato una grande forza per continuare.
maria jurkova muffins

Quando i tuoi figli ti mostrano la strada giusta…

 
Dopo un pò di tempo mi sono resa conto che mantenere una dieta con Anna è stata un’ottima decisione. Mentre la sua pelle è migliorata (come anche suo umore), io ho iniziato a perdere peso.  Così naturalmente, senza lavoro! Con una bimba di due anni pesavo meno di quando non avevo figli (mio peso si e stabilito intorno ai 52 kg, prima di rimanere incinta era intorno 57-58 kg).
 
Niente male, questo bonus non me lo sarei aspettata. E così sì che mi sono iniziata sentire davvero bene nel proprio corpo.

Quando si prova il sentimento di stare bene cambiando soltanto l’alimentazione non ce né.

 
Quindi In questo punto la mia strada era abbastanza chiara: Continuo a mangiare senza i latticini, come avevamo già fatto.. Logicamente ero sempre più interessata a tutto ciò che riguarda il cibo e il suo impatto sulla salute.
 
E così, una riduzione importante dello zucchero era solo una questione di tempo.
 
Quindi ho imparato a cucinare senza latte e zucchero prima che…
nell’autunno 2014 è nato Marco.
 
Ma Marco iniziò ad avere problemi intestinali poco dopo l’inizio dello svezzamento. Inoltre, aveva quasi sempre nasino pieno di mucco, nonostante che era allattato al seno a poi seguiva una dieta priva di latte e derivati.
 
Allora anche lui aveva fatto dei test (non invasivi, visto che era tanto piccolo) sulle allergie e intoleranze alimentari.
L’intolleranza alla proteina del latte me la stavo aspettando. Ma oltre quella si e scoperta anche un’ intolleranza abbastanza forte al glutine.
 
Questa non me la aspettavo.. Non contavo affatto sul glutine.
 
Ma nulla da fare, dovrò imparare a cucinare dall’inizio … di nuovo. Tutto da capo ora anche senza glutine. E io che ero così orgogliosa del pane fatto in casa.
 
Penso che il latte possa essere omesso o sostituito abbastanza facilmente. Ma senza anche glutine diventa parecchio più difficile. Quindi abbiamo iniziato a togliere anche il glutine. Marco del tutto all’istante, resto di famiglia non subito al 100 percento, ma diminuendo parecchio il consumo giornaliero per arrivarci a mangiare naturalmente senza o con minimo di glutine tutti insieme.
 
Aveva circa 18 mesi e come mi aveva spiegato l’omeopata a questa età c’è molto da salvare, se si segue l’alimentazione corretta. L’ intolleranza non é la celiachia, ma se trascurata da piccoli, o per tanto tempo, diventa più probabile che lo potrebbe diventare un giorno – così mi ha spiegato l’omeopata.
Allora sono passati quattro anni. Quattro anni per imparare cucinare naturalmente senza glutine, latte e zucchero. Quattro anni di prove, errori, apprendimento, e anche del cibo buttato via perché era immangiabile …
 
Se a quel tempo qualcuno mi avrebbe detto che un giorno sarò io a scrivere le ricette e perfino avrò mio libro stampato pieno di ricette sane (purtroppo non in italiano ancora) mi sarei messa a ridere.
 
Ma e cosí 🙂
 
E sarò felice di aiutarvi con la mia esperienza per rendere la preparazione dei vostri piatti più facilmente di quanto abbia fatto io all’inizio.
 
Tutte le mie ricette sono naturalmente privi di glutine, latte (e i suoi derivati) e zucchero.
 
Ovvio, ci sono anche dolci. Amo dolci, amo cioccolato.. fondente. Ma uso i dolcificanti naturali a soprattutto… ne uso di poca quantità. È vero, che all ‘inizio possono sembrare poco dolci così, ma e solo questione di abitudine.
 
Davvero. 🙂